lunedì 29 marzo 2010

Primavera

Spring has sprung!
Con infinite cure siamo riusciti a sopravvivere anche al secondo great dog disaster, prova ne sono le file di spianci, insalate e carote (in ritardo rispetto alle prime due):


Direi che gli spinaci sono quelli che danno piu' soddisfazione, con ormai 6-7 foglie per piantina, mentre le insalate sono meno generose, con una sola piantina che fa da padrona nell'orto.

Le carote sono sempre indietro e di fatto sono ancora troppo dense: le piantine piu' sviluppate saranno quelle prescelte intorno alle quali sara' fatto il vuoto, ma per questo c'e' ancora un po' di tempo.
Oggi andro' a comprare i semi per pomodori e zucchine, piantarli al volo e sperare che per fine luglio potremo finalmente gustarci un mini pasto...


Spinacio, grandi soddisfazioni!



L'insalata padrona dell'orto!

venerdì 19 marzo 2010

The second great dog disaster

Un secondo prima di prendere l'ennesimo aereo per il nord europa, tra il fare al volo la valigia e baciare in fronte i bimbi, nel monento in cui esco per, precauzionalmente, innaffiare di persona le piantine, ecco di fronte ai miei occhi la tragedia: the second great dog disaster.
Non paghe del primo, infatti, le due fammine mature della mia casa (mia moglie e la nostra tata Connie) avevano ri-rinchiuso la quadrupede sul balcone ancora una volta, risultante con l'ennesimo zompo atletico della fiera sulle piantagioni che aveavo appena riiniziato a riprendersi.
Non ho avuto nemmeno il coraggio di fotografare.

giovedì 18 marzo 2010

Concimatio

Unmetroquadro vive, cresce e prospera, ma potrebbe essere arrivato il momento di una mini concimata. Sinceramente non ho idea se va/andrebbe fatto oppure no, yet mi rimbombano nelle orecchie le parole del giardiniere del vivavio che un giorno mormoro': "se non le concimi e' come se non gli dessi da mangiare, sono come dei bambini!"
E quindi, vai col concime, poco, ma concime.
Adesso le piantine di spinacio sono perfettamente diradate ogni 5 cm, le carote sono ancora un po' dense ma crescono, mentre le insalate, a parte un paio di piantine, sembrano non essersi riprese dal great dog disaster.

martedì 9 marzo 2010

Growing carots

Lo spinacio sta entrando nella fase di maturità, con gande soddisfazione del contadino. Occorrerà ripicchetarli ulteriormente e sistemarli per bene, magari durante questo weekend.

Entrambe le specie (gigante e riccio) stanno dimostrando il loro valore, in quanto sopravvivere al great dog disaster non è affatto scontato.

Le insalatine anche loro vegetano amabilmente, ma crescono a velocità inferiori, forse anche perchè che non sono ben diradate. Anche a loro questo weekend sarà data una seconda mano.


Sono ormai spuntate le carote, ma in realtà attendono ancora di essere diradate per la prima volta (in quanto fittissime) ereditando i problemi di semina della prima ora.

Il resto del balcone inizia a far intravedere i primi squarci di primavera, con bulbi in fiore e gemme un pò su tutti i vasi. Entro fin marzo sarà la volta della seconda semina di unmetroquadro, forse la più importante, con zucchine e pomodori.

martedì 2 marzo 2010

Resistenza, resistenza, resistenza

La notte è andata bene e qualche piantina ha resistito e ripreso un po' di colore e forma.
Lo spinacio gigante de invierno sta facendo crescere le proprie foglioline ed ora attendo con ansia l'arrivo del prossimo paio di foglie.
In lontananza nella foto si intravedono anche le piantine di insalata cappuccina, anche loro piu' o meno salve.
Nonostante il caldo proteggo unmetroquadro, specie di notte, con il TNT per azzerare il rischio di ventate assassine.
Resistete, babies!

lunedì 1 marzo 2010

The great dog disaster

Ieri abbiamo (plurale maiestatis) avuto la brillante idea di chiudere Olga (il cane) in balcone. Al mio ritorno la sera mia moglie mi sussura che forse l'orto avrebbe bisogno di un po' d'acqua. Forse.
Esco e mi trovo davanti al Grande Disastro Canino del secolo corrente: spinaci con le prime foglioline, insalatine appena accennate, carote sopravvissute alla sbarbata, tutte falciate e stese sulla madre terra(iccio).
Investigando bene, infatti, la supposta mancanza d'acqua chiaramente non c'entrava niente e le impronte a quattro dita palmate hanno inchiodato alle proprie responsabilita' il quadrupede.
Stamattina presto mi sono messo in ginocchio e cercare di far rialzare almeno qualche piantina, di fatto (con inguaribile ottimismo) diradando con qualche settimana di anticipo. In realta' tale operazione si sarebbe dovuta eseguire con le piantine munite di 4-6 foglioline, ma tant'e', non vedo alternative.
Ho reinterrato le poche sane e buttato via le piantine morte, adesso posso solo aspettare (as usual).